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Il Kefir nella ciotola

Immagine del redattore: Emanuela Bertaglia - Rebel Dog Centro CinofiloEmanuela Bertaglia - Rebel Dog Centro Cinofilo

Aggiornamento: 30 nov 2020

Cos’è il kefir?



Il suo nome deriva dalla parola turca “keif” che significa “sentirsi bene” ed è una bevanda che si ottiene dalla fermentazione del latte di pecora, di vacca o di capra, molto simile allo yogurt e dalla consistenza liquida.

Grazie alla presenza di ceppi di batteri benefici e lieviti possiede delle preziose proprietà.

Non solo: il kefir è ricco di vitamine, aminoacidi e minerali. In particolare, contiene vitamina

B12 e B1, vitamina K2, fosforo, magnesio, calcio e folati. Il kefir secondo tradizione si prepara utilizzando del latte fresco e dei fermenti, chiamati granuli di kefir, costituiti da un polisaccaride denominato “kefiran , il quale ospita colonie di lieviti e batteri che vivono in simbiosi. Il prodotto finale non è uno yogurt a tutti gli effetti, sebbene gli assomigli molto, ma presenta un sapore più acidulo, a volte può sembrare frizzante e contiene differenti microorganismi.


Probiotici

Come noi, anche i nostri amici pelosi hanno una flora batterica intestinale composta da diverse specie batteriche (microbiota), indispensabili per un sano processo digestivo.

Questi microbiota non solo intervengono nella digestione, ma anche nel metabolismo e nel sistema immunitario dei cani, in quanto garantiscono l'assimilazione dei nutrienti essenziali, vitamine e minerali. Integrando la dieta dei nostri cani con questi microrganismi rafforzeremo le loro difese naturali, eviteremo la proliferazione di batteri patogeni nel tratto digestivo, ottimizzeremo l'assorbimento dei nutrienti e preverremo disturbi gastrointestinali, come la formazione di gas e la diarrea.


I benefici

Il kefir rafforza le difese immunitarie e aiuta a prevenire gli stati allergici, favorisce l’assorbimento delle vitamine del gruppo B, garantisce un’ottima funzionalità dell’intestino, protegge dalle infezioni l’apparato urogenitale, ha un effetto terapeutico sul sistema nervoso e ha un efficace potere antiossidante. Essendo quasi privo di lattosio di solito non ha problemi di assunzione anche se si consiglia sempre di inserirlo gradualmente nella dieta del nostro pet.


Kefir in pratica

Preparare il kefir è abbastanza semplice, servono pochi strumenti e pochissimi ingredienti. Personalmente preparo kefir di latte ma esiste anche il kefir d’acqua che sostanzialmente prevede lo stesso procedimento ma parte da una base diversa, infatti esistono granuli per il latte e granuli per l’acqua. Il kefir d’acqua è meno calorico di quello di latte, ma contiene anche meno ceppi di microorganismi. La differenza sta nel substrato che viene aggiunto, nel secondo caso si tratta di acqua, zucchero e frutta.


Cosa ci serve?

  • Granuli di kefir (donati)

  • Latte (intero o parzialmente scremato)

  • Bilancia

  • Barattolo in vetro per la fermentazione

  • Colino (meglio di plastica)

  • Leccapentole

  • Contenitore in vetro per la conservazione in frigo

Procedimento:

  1. Per prima cosa prendiamo i granuli che ci sono stati donati e filtriamoli con il colino dal liquido che li contiene (salvo diverse indicazioni del donatore).

  2. Mettiamo i granuli nel contenitore di vetro, pesiamoli e aggiungiamo il latte in un rapporto 1:10, quindi se ho 10 gr di granuli aggiungerò 100 gr di latte.

  3. Lascio fermentare per 24 ore a temperatura ambiente coprendo con un foglio di carta assorbente fissata con un elastico.

  4. Trascorso il tempo di fermentazione utilizzando il colino separo il kefir (parte liquida) dai granuli.

  5. Utilizzo i granuli per una nuova fermentazione (Ricomincio dal punto 2)

La parte liquida così ottenuta è il kefir che può essere consumato immediatamente o lasciato in frigorifero per un massimo di 5-7 giorni.



Utilizzo per umani e cani :


Personalmente ne preparo un quantitativo minimo corrispondente ad un bicchiere per me e due cucchiai che aggiungo nella ciotola di Ice (le dosi consigliate sono di un cucchiaio ogni 15 kg di peso del cane).

Chi segue un'alimentazione naturale può tranquillamente mescolare il kefir al pasto, per chi invece usa crocchette meglio proporlo da solo come merenda.


Fate attenzione, i granuli sono organismi vivi e pertanto nel tempo crescono, potrete infatti trovarvi con un peso superiore a quello del giorno precedente.

I granuli in eccesso possono essere dati al cane.

In alternativa su internet trovate tantissime ricette sia per usare il kefir in eccesso come esempio torte, lieviti o formaggi, che per l’uso dei grani, senza rischiare di sprecare nulla.

I granuli vanno “nutriti” ogni giorno, quindi ogni 24 ore devo far fare una nuova fermentazione. Per tale motivo consiglio sempre di iniziare con pochi grammi in modo da capire quanto ne consumate al giorno.


Se volete prendervi una pausa potete mettere i granuli con la giusta dose di latte in frigorifero, le basse temperature rallentano la fermentazione permettendovi di bloccare il processo per 2-3 giorni. Se andate in vacanza e non volete portarlo con voi, potete mettere i granuli in una scatolina di plastica, coprirli di latte e metterli in freezer, si conservano fino a sei mesi.

Quando li scongelate e ricominciate la produzione, è meglio buttare le prime 3 fermentazioni, i granuli si devono riprendere!


Sperando di avervi incuriosito un po’... abbiamo grani da donare.


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